Trattamento della cataratta
 
immagine di un intervento di cataratta

L’unico trattamento della cataratta è quindi chirurgico, nessun farmaco ha dimostrato di poterne evitare la formazione.

La scelta del momento in cui operare dipende dal fastidio che la malattia reca al paziente nella sua attività quotidiana. Anticamente la cataratta si operava quando era “matura”, in pratica si aspettava che il paziente fosse quasi cieco. Oggi si tende ad operare precocemente: la cataratta avanzata rende solo l’intervento più complicato, ed il paziente è rimasto molto tempo con una visione ridotta.

Per quasi tutto il secolo scorso l’intervento di cataratta è consistito nella sola rimozione del cristallino praticando una grossa apertura nell’occhio. Per supplire a questa asportazione (il cristallino ha un forte potere ottico e non veniva sostituito con altra lente) il paziente doveva poi usare per tutto il resto della propria vita quei grossi occhialoni che tante volte in passato abbiamo visto agli anziani: nonni, zii, genitori.

E’ l’epoca in cui i pazienti dovevano stare in ospedale fermi a letto per tanti giorni, col timore che uno starnuto un colpo di tosse o peggio un conato di vomito potessero riaprire la ferita e fare uscire le strutture dall’interno dell’occhio, iride e corpo vitreo, con danni gravissimi e spesso irreparabili.

Con la diffusione del microscopio chirurgico, intorno alla fine degli anni settanta, l’intervento di cataratta diventa un intervento di microchirurgia. La grossa ferita necessaria per togliere il cristallino è suturata validamente e il paziente può essere dimesso nella settimana. Le tecniche usate sono quelle di estrazione intracapsulare (ICCE) ed extracapsulare (ECCE).

Negli anni ottanta si diffonde l’impiego del cristallino artificiale. La lente, di dimensioni sempre minori, si è andata via via perfezionando attraverso un’infinita serie di modelli. Viene introdotta nell’occhio per sostituire il cristallino catarattoso. In questo modo scompaiono finalmente i grossi occhiali e la malattia della cataratta cessa di essere una grave menomazione per il paziente. Tuttavia l’incisione chirurgica è sempre ampia, sia pure suturata opportunamente.

Oggi l’intervento di scelta è la facoemulsificazione. La metodica si diffonde negli anni novanta e rivoluziona completamente il modo di affrontare questa malattia. L’incisione chirurgica è notevolmente ridotta. In anestesia locale o in anestesia topica (solo collirio) si introduce fino al cristallino catarattoso una sonda che, vibrando a velocità ultrasonica, lo riduce in frammenti e lo aspira. Viene lasciato integro il sacco del cristallino (capsula), un involucro sottile e trasparente come un foglietto di cellophane, ed al suo interno viene introdotto il cristallino artificiale che resta quindi avvolto da materiale biologico, in una posizione assolutamente naturale. L’intervento dura circa un quarto d’ora e il paziente ritorna a casa alla fine dell’intervento. Il recupero visivo è molto rapido. La sera stessa l’operato può guardare la televisione, non è necessario bendare l’occhio. Nonostante le diffuse credenze può chinarsi e condurre la propria vita normalmente.

La riabilitazione completa avviene nella settimana e l’unica terapia è l’uso di collirio. Intervento e decorso postoperatorio non sono assolutamente dolorosi. Solitamente a distanza di un mese il risultato si considera sufficientemente stabilizzato per poter prescrivere eventuale correzione ottica con occhiali, per piccoli residui di difetti visivi (normalmente possibile) o per la visione da vicino. E’ oggi possibile impiantare particolari cristallini artificiali che consentono sia la visione da lontano che quella da vicino. Sono meno diffusi di quelli tradizionali monofocali, ma i risultati sono già promettenti.

Con la tecnica di facoemulsificazione il trauma chirurgico è grandemente ridotto e la metodica, correttamente condotta, dà grande sicurezza e affidabilità.

L’intervento di cataratta è quindi diventato qualcosa di molto semplice per il paziente.

Tuttavia questo fatto non deve farci confondere:  si tratta di un intervento di alta microchirurgia, assai complesso e sofisticato, tecnologicamente avanzatissimo, assolutamente strabiliante nei suoi risultati!

Intervento di cataratta eseguito dal Dott. Giuseppe Panzardi
chirurgia in diretta, Congresso Internazionale
della Società Oftalmologica Italiana
Firenze 22-24/05/2003, Filmato 12minuti

 

 

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